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We Cannot Be Serious! – Speciale Coppa Davis: 100 di queste finali…

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Consolone, (ri)eccoci..

Sarà un “uno-due” letale per i lettori de Lo Sport Online..

Si si, non se lo aspettano mica poverini. Ma per la finale numero 100 di Coppa Davis dovevamo.

Eh già, ma sarà stata anche l’assenza prolungata a spingerci a questo mini tour de force, perché non lo sanno, ma purtroppo per loro “non ci sarà due senza tre”.

Eh no dai, se dici così si suicidano prima ancora di leggere.

E’ un banco di prova per noi, così vedremo in quanti si suicideranno e in quanti proveranno ad arrivare fino alla fine.

Giusto, però scommetti che uno che nemmeno vacillerà te lo trovo?

Nel bene o nel male?

E’ una cosa soggettiva, non essere così invadente…

Ok scusa, ma la mia era solo una innocente domanda e mi sarebbe solo piaciuto sapere di quale coraggioso eroe stai parlando, ma se non sono tenuto a saperlo mi concentrerò su altro..

Tranquillo, comunque lo conosci benissimo è David Ferrer, l’ho visto contro Berdych in ultima giornata, non si ferma più. Penso che gli debbano sparare per bloccarlo, quindi figurati se le nostre folli conversazioni possano provocare in lui qualche lieve disturbo, quello ora come ora asfalta pure noi.

Mi permetto di dire (e mi prendo tutte le responsabilità del caso) che Ferrer ha giocato la partita più bella della sua carriera. Assomigliava più lui a Berdych che il ceco stesso; mai visto giocare così bene in attacco, poi la difesa e la mobilità dello spagnolo sono arcinote, ma davvero contro Berdych ha fatto la partita come di solito la fa un Federer, un Djokovic, un Berdych, un Del Potro e così via. Davvero Complimenti!

Si si ora gli fai i complimenti ma appena qualche giorno fa, e ne abbiamo le prove, me lo davi perdente proprio in questa partita.

Lo davo perdente perché credevo che il numero uno degli avversari avesse le condizioni favorevoli per batterlo, e invece nel mio pronostico sulle partite si sono invertite di risultato il terzo (il doppio di Sabato) e il quarto incontro. Mi accontenterò di aver azzeccato il 3 a 2 finale. Anche perché è arrivato come speravo: dopo 5 battaglie tutte cuore ed intensità. Fossero tutte così le finali!

Consolone non ti arrampicare sugli specchi…proprio 5 battaglie no, facciamo 3, ovvero i punti che ha fatto la Repubblica Ceca, sudatissimi e arrivati minimo al quarto set. Ferrer, nonostante il campo velocissimo che gli hanno messo sotto i piedi, non ha battuto ciglio; gli è bastato rimanere concentrato alla fine di ogni set per non lasciarselo scappare, meno male che non è anche doppista.

Voglio rendere onore a tutti i partecipanti, perché le partite sono state giocate tutte bene secondo me, anche i due punti vinti dalla Spagna sono frutto di prestazioni superlative del loro vice n°1 che è passato dritto su avversari che secondo me hanno giocato una buonissima partita; il loro problema era che giocavano contro un carro armato…poveri sventurati!

Non correre renderemo merito a tutti i partecipanti, tranne Rosol e Minar perché potevamo stare pure io e tu in panchina che lì funzioniamo a meraviglia, però in due non sono riusciti a togliergli nemmeno un set, anche se forse Berdych dopo i 5 set con Almagro e i 4 in doppio forse non era al meglio.

Berdych ha speso molto, e penso sia stata solo questa la principale causa di un leggero calo del ceco; c’era anche la pressione del pubblico di casa che riponeva tutta la fiducia in lui, tanto che anche io credevo potesse fare due punti in singolare ma così non è stato, ha incontrato un avversario che si è manifestato più forte, come anche con Stepanek. Anche lui ha giocato 3 partite in altrettanti giorni, ma lui ha portato il punto decisivo…mica male a 34 anni!

Davvero non male, probabilmente il miglior match della sua carriera, in cui ha giocato – almeno secondo me-, il punto più bello del 2012. Se poi pensi che è lui che trascina il doppio ceco, infatti quando lui ha giocato meglio è arrivato il set “facile”, forse forse era su lui che bisognava riporre tutta la fiducia.

Di solito in Davis non è mai sbagliato dare fiducia alle vecchie volpi, e Radek fa sicuramente parte di questa categoria…di furbate ne abbiamo viste tante da parte sua!

Ma nemmeno tantissime, mi aspettavo peggio e invece si è comportato bene anche nel match con Almagro, anche quest’ultimo mi è piaciuto.

Il mio era un riferimento alla carriera infatti, anzi in finale si è comportato da signore per i suoi standard, per di più in Coppa Davis che di solito fa uscire la parte più emotiva (e certe volte anche antisportiva) dei giocatori. D’accordo con te su Almagro, proprio per questo secondo me è stata una grande finale, credo che abbia trasmesso molto non solo alle nazioni interessate, ma agli appassionati di tutto il mondo, e non è sempre facile in eventi del genere, solitamente meno attenzionati.

Bisogna anche riconoscere che la Spagna ha un movimento pazzesco a livello tennistico nel senso fanno a pugni per chi deve giocare, mentre – sono cattivo ci ritorno – la Repubblica Ceca se guarda dietro vede Rosol e Minar.

Vabè è ormai banale ricordare che la Spagna ha 12 giocatori nei top 100. E’ sicuramente meglio sottolineare come il sistema di educazione sportiva (e nello specifico quella tennistica) funzioni alla grande e sia una fonte inesauribile di nuovi talenti, locali o provenienti anche dal resto del mondo (vedi Murray, Errani, Kuznetsova, Pennetta…e sono solo i primi che mi vengono in mente).

Dillo che hai perso tempo per contarli questi 12 spagnoli nei top100. Si si ma anche in altri sport gli spagnoli stanno crescendo ma non è la sede per parlarne. Tornando a tennis e Repubblica Ceca, ora la Davis, qualche settimana fa la Fed Cup e, forse questa non la sai, a inizio anno Berdych e Kvitova hanno vinto la Hopman Cup, en plein, non sono andati  male nemmeno loro come movimento quest’anno.

Menomale che non hanno mandato la Safarova a giocare la Hopman Cup con Berdych, si sarebbe sfiorata la tragedia…

Addirittura, invece adesso i campioni in carica dovranno esser ospitati da altri che hanno dei, chiamiamoli, litigi interni: andranno in Svizzera.

Il tuo stupore sulla mia considerazione porta a 3 ipotesi: 1) sottovaluti il problema. 2) non sei molto informato su questa vicenda onestamente poco importante (per utilizzare un iper eufemismo) per la storia del tennis. 3) (nonché anche la più probabile) non te ne frega una mazza di Berdych e della Safarova. Ad ogni modo credo che in Svizzera, con o senza Federer, non ci sarà partita.

So che i due si erano “appincioncinati” non so come siano tornati ognuno per la sua strada, ma guardando l’angolo di Berdych vedo che a lui non si può dar torto. Secondo me con Federer la Svizzera se la gioca, o almeno porta l’incontro a domenica.

Questo si, ma penso sarà solo una formalità per i campioni in carica, Federer non credo possa più trovare in Wawrinka un compagno all’altezza, sia in singolare che in doppio…ammesso che Roger scenda in campo.

Si la vedo dura, invece passiamo agli altri accoppiamenti e dimmi dove può uscire un match interessante: Spagna contro il Canada che sceglie la superficie; Croazia-Italia, scegliamo noi; Germania-Argentina, scelta ai sudamericani. Le altre mi sembrano davvero scontate.

Tra queste tre le ultime due credo saranno scontri da 50 e 50, ma ancora siamo lontani dalla data degli scontri, e sarà importante valutare i componenti delle squadre.

E sulla prima? Cos’è manco mi rispondi??

Penso vinca la Spagna, uno tra Nadal e Ferrer ci sarà, gli altri pur di giocare in Davis credo darebbero la casa: penso possa bastare per sconfiggere Raonic, Pospisil, Dancevic e il veterano Nestor.

Ok, ma se i canadesi scelgono l’erba in piena stagione tra cemento e terra??

Non è una cosa che ho preso in considerazione ma non penso che lo facciano.

Io la farei…

Non tutti sono grandi strateghi come te!

Eh lo so per questo dovresti essere onorato di avermi come coach.

Sarà che faccio molto di testa mia, ma i risultati non arrivano purtroppo.

Fai molto ma non sempre di testa, vedi il lato positivo pure Roger cominciò così…allora non so diamo dei voti (molto sparsi, quello che ci viene in mente) sia ai giocatori che alle nazionali non solo della finale ma di tutto il 2012??

Già che ci siamo diciamo la nostra su tutto il tabellone: Top e Flop squadre.

Mmm ma restando sempre nel World Group e direi doppio top e flop, dirne solo uno può risultare riduttivo.

Ok per questa volta allarghiamoci, ti lascio scagliare la prima pietra.

Prima pietra prendo bene la mira e la tiro giusto giusto alla Svizzera che è riuscita a perdere 0-5 nonostante giocasse in casa e alla Serbia, 1-4 anche contro i futuri campioni mi sembra pochino…bene invece Repubblica Ceca e Stati Uniti, dei primi due turni però.

Mi trovi d’accordo su tutto, credo anche che la Germania potesse fare un pochino di più, a partire dalla scelta della superficie: l’Argentina è andata a giocare sulla terra con Chela, Monaco, Nalbandian e Schwank. Un conto era la terra battuta con Del Potro e almeno limitavi i danni ma con 3 terraioli su 4 (la Nalba lo preferisco sul veloce) conviene ragionarci un pochino su prima di andare a farli giocare sulla superficie a loro congeniale, considerando anche che già sulla carta i sudamericani erano superiori.

Non è un caso, dico tra geni…hai capito va. Pensando invece ai singoli giocatori da te accennati direi Isner che ha trascinato la sua nazione all’inizio e, come non nominarlo, Stepànek (occhio all’accento). Non mi sono piaciuti invece Federer e, anche se non è un giocatore, Barazzutti, secondo me sbaglia sempre le scelte o meglio non ci mette tanta attenzione tanto non è mai colpa sua alla fine.

Ammettilo, hai pagato qualche mago che mi ha letto nel pensiero! Nonostante sia d’accordissimo con te, ed essendo tra geni non potrebbe essere altrimenti, apporto il 50% delle modifiche al tuo responso. Top: 1) Isner, avrebbe quasi meritato la Davis honoris causa per aver trascinato i suoi Stati Uniti fino ad una semifinale giocata a viso aperto contro l’Armada iberica…giocando solo su terra rossa! E’ vero che ha perso i due singolari in Spagna, ma invito a guardare tutti i risultati su terra dell’americano dall’inizio della carriera ad oggi, e sia tu che i pochi che leggeranno avranno un motivo in più per comprendere il mio punto di vista.
2) Ferrer: non ha mai perso una partita, e le sue prestazioni si sono man mano adattate all’importanza degli incontri. Fa sentire la mancanza di Nadal solo perché con Rafa ristabilito e David versione Praga la Spagna non avrebbe perso la finale.
Flop: 1) Federer: c’è poco da commentare; ha giocato molto male entrambi gli incontri, non a caso persi.
2) Troicki: eroe nel 2010, poco incisivo nel 2012. Fa sentire la mancanza di Djokovic.

Consolone mi hai steso tutti i lettori  per questo speciale, mentre sono ancora mezzi svegli che possiamo aggiungere?

Visto che per noi e per loro è una sorta di prova del 9 non perdo occasione no? Comunque aggiungo che l’Italia ripartirà da Torino, dalla terra rossa (indoor) e dalla Croazia…cosa ne pensi?

La minaccia sarebbe Cilic?? Spero che almeno se perdiamo ci liberiamo di Barazzutti.

Credo che Barazzutti nelle sue scelte sia (purtroppo) schiavo di un sistema federale già denunciato da un noto sito tennistico perché certe volte le sue convocazioni sono incomprensibili: i convocati sono sempre gli stessi nonostante sia evidente che qualcosa non funziona. Io avrei dato un’opportunità a Cipolla almeno contro il Cile, se non già in Repubblica Ceca. Non sarà dotatissimo dal punto di vista della potenza e dell’esplosività, ma è un grande tattico, e vista la statura questo gli fa grande onore.

Si ma tra l’altro meriterebbe la convocazione…vabbé troppo seri stiamo diventando mi sa, meglio chiuderla qui prima di sfigurare, che dici?

E chiudiamo allora, ma con una considerazione poco seria: Rosol ha vinto la Coppa Davis..

…e ha battuto Nadal a Wimbledon, quindi Rosol è il tennista dell’anno.

Del decennio….o neanche della settimana..

Avremo modo di parlarne prima della fine dell’anno no? Lui però è in nomination.

I tifosi di Nadal ne saranno entusiasti!

Non vedono l’ora, bene salutiamo i pochi lettori rimasti lucidi e alla prossima Consolone.

Chissà in quanti ce l’avranno fatta….nell’attesa del prossimo appuntamento troveremo il tempo per due sfide a Top Spin! Ciao Simone, saluti a casa!

Simone Milioti & Fausto Consolo

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