Us Open|Lucas il prestigiatore
Lucas Pouille nella nottata italiana ha compiuto un’impresa straordinaria battendo in cinque set Rafael Nadal sull’Arthur Ashe Stadium. Il 22enne francese ora si ritrova nuovamente in quarti e, nel bene o nel male si vedrà, con questo risultato la sua vita, privata e professionale, cambierà. Adesso Lucas è un giocatore che non potrà essere sottovalutato e che avrà un certo peso in ogni tabellone, ma questa è una fase successiva.
Vorremmo provare a dare uno sguardo alla sua nascita tennistica che probabilmente comincia qualche mese fa a Roma, o almeno lo è per chi vi scrive. Pouille a quei tempi non ha ancora una classifica per accedere direttamente in un tabellone 1000 così si iscrive alle qualificazioni dove perde nel match lo avrebbe qualificato, probabilmente stava preparando la valigia quando squilla il telefono e gli dicono “Ei Tsonga ha dato forfait e ti hanno ripescato” mica male essere ammesso in tabellone da Lucky Loser e con in più un bye al primo turno.
Il ragazzo affronta Gulbis sul Pietrangeli al secondo turno, entrambi sponsorizzati Adidas con maglietta uguale per l’evento, ovviamente fioccano le battute in tribuna, beh questo lo hanno ripescato avrà chiesto all’avversario se gli prestava maglietta, scarpe, forse anche racchette. Il francese in quel match va sotto di un set e un break, poi rimonta e vince in tre, dettaglio che si ripeterà più avanti. Lucas continua quasi in silenzio ad avanzare e battere fior fior di terraioli e verrà fermato solo in semifinale dal futuro vincitore del torneo.
Esperienza di cui far tesoro e punti Atp che gli permettono di accedere direttamente in tabellone, qui lo lasciamo un attimo e lo ritroviamo quasi due mesi dopo sui prati di Wimbledon. Caratterialmente si vede subito che è un buono, mai nervoso, emotivo al punto giusto, probabilmente anche molto umile, riguardo il suo gioco Lucas non sfigura affatto sull’erba, anzi sembra trovarsi proprio a suo agio, i colpi escono puliti e controllati, ha un ottimo tocco. Ha il rovescio bimane e non me ne vogliano i classicisti di questo sport ma guardandolo e pensando alla sua nazionalità provo a paragonarlo ai suoi connazionali: niente da fare con Tsonga o Monfils, forse Gasquet si avvicina a lui, ma se proprio devo trovargliene uno Lucas mi ricorda le Magicién, Fabrice Santoro.
Sarà una bestemmia tennistica ma se ci pensate un po’ lo ricorda, capace sia di appoggiarsi che tirare nello scambio, buona propensione per la rete e buon tocco, il Prestigiatore è di nuovo tra noi. Sconfigge Tomic a Wimbledon 10-8 al quinto guadagnandosi i quarti di finale, altra esperienza preziosa, altri punti importanti con la classifica che sale. Si presenta allo Us Open da numero 24 del seed e arriva al match contro Rafa faticando un pochino nei turni precedenti: 4 set con Kukushkin, 5 con Chiudinelli, altri 5 contro Bautista-Agut in rimonta.
Highlights dell’ottavo di finale contro Rafael Nadal
Contro Nadal ieri sera è andato in scena lo spettacolo del prestigiatore Lucas, sin da subito non s’è tirato indietro e non indossava un cilindro è vero, ma dal cappellino girato rigorosamente al contrario ha estratto conigli sotto forma di numeri per quasi ore di match. Anticipi di rovescio, vincenti da fondo sulle linee, palle corte e voleé smorzate come fossero facili, capace sia di andare di fioretto che di comodino da fondo campo. Il tutto abbinato ad una grande difesa, una grande solidità ed una grande rimonta perché quando poi Rafa finalmente s’era messo davanti al quinto set, quando poi gli giochi lo smash di sopra, in pochissimi avrebbero retto l’urto psicologico, ma Pouille ha tenuto e non ha mai mollato.
L’unico momento di braccino è stato sul match point a favore di servizio nel tie-break dove ha tirato fuori la prima di ben quattro metri, poi è arrivato il regalo di Nadal e Pouille non s’è fatto scappare l’occasione. Ecco se mai faranno un film o parleranno di questo ragazzo partiranno da questo match, era giusto spiegare come c’eravamo arrivati. Domani affronterà il connazionale Monfils in quarti, come al solito sarà la prova del nove, quattro ore e cinque set contro Nadal peseranno ma speriamo il Prestigiatore si riprende e ci regali un altro spettacolo.