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GP Italia: trionfa Rosberg, Vettel sul podio

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Troppo facile così. Una macchina nettamente superiore, una vittoria schiacciante senza rischiare nulla. L’unica incognita di ogni gran premio è il nome del vincitore: a Monza è Nico Rosberg a tagliare il traguardo per primo, con 15 secondi di vantaggio su Lewis Hamilton. Le frecce d’argento sono autrici di una strategia ad una sosta, sfruttando il fatto di partire con le gomme soft, per poi montare le gomme medie ed andare fino in fondo. Dietro di loro – ma molto dietro – le due Ferrari: nel gran premio di casa, le rosse di Maranello sono “the best of the rest”, arrivando terze e quarte con Vettel Davanti a Kimi Raikkonen.

Una gara che ancora una volta aveva riservato sorprese in partenza si è però tramutata in una corsa abbastanza noiosa una volta effettuato il primo round di pit stop – un po’ come succede in tutte le altre gare, salvo qualche gradita eccezione. Hamilton, grazie all’ennesima brutta partenza (proprio non gli va di arrivare primo alla prima curva), era precipitato in sesta posizione, salvo poi sfruttare una vettura nettamente superiore a tutte le altre per rimontare. Sia Seb che Kimi erano partiti meglio delle due Mercedes, ma dopo la prima curva c’era Rosberg in testa, davanti ai due ferraristi, Bottas, Ricciardo e Hamilton.

Il primo stint ha di fatto deciso la gara: Nico rimane in testa nonostante lo svantaggio di mescola – soft contro le supersoft di Ferrari & co. – e si assicura la vittoria, Hamilton punta sulla sosta in meno rispetto ai Ferraristi e arriva tranquillamente secondo. L’impressione è stata però quella che Lewis non fosse molto in palla oggi: autore di qualche errore di troppo dopo la partenza, Lewis difficilmente avrebbe vinto con una prestazione del genere – fosse rimasto davanti alla prima curva, probabilmente sarebbe stata tutt’altra storia.

La Ferrari è nella cosiddetta “terra di nessuno”: più lenta della Mercedes, più veloce di tutti gli altri. Kimi e Seb sono sullo stesso livello, come in tutta la prima metà di campionato: il tedesco rimane avanti a Kimi di qualche punto nella classifica piloti, ma la battaglia è aperta. Weekend di limitazione dei danni per la Red Bull: Ricciardo chiude quinto – autore del sorpasso più bello della gara su Bottas – e Verstappen settimo. La potenza della Power Unit è fondamentale qui, e il deficit del motore Renault si è fatto sentire. Bene invece la Williams, che grazie al motore Mercedes riesce a piazzare Bottas al sesto e Massa al nono posto.

Chi invece fa un mezzo buco nell’acqua in questo Gran Premio è la Force India: nonostante entrambe le vetture siano arrivate a punti (ottavo Perez, decimo Hulkenberg), ci si aspettava qualcosa in più da un team in netta crescita rispetto a inizio anno, ma che subisce una mezza battuta d’arresto. Così così anche la Haas, che ancora una volta finisce subito fuori dai punti, piazzandosi all’11mo e 13mo posto. Lontane come al solito Renault e Sauber, mentre peccato per la Manor, con Wehrlein che si è dovuto ritirare quando era in 13esima posizione.

Rosberg accorcia così a 2 punti il distacco da Hamilton in classifica generale, mentre la Ferrari rimane dietro alla Red Bull di 11 punti. Prossimo appuntamento il Gran Premio di Singapore, dove l’anno scorso arrivò l’ultima pole e l’ultima vittoria della Ferrari, ad opera di Sebastian Vettel. Che sia di buon auspicio per il secondo weekend in notturna?

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Daniele Spadi

Sono nato e vivo a Tradate, vicino Milano, e faccio attualmente il secondo anno di liceo Linguistico; seguo la Formula uno dal lontano 2006 e sono un grande appassionato di tennis, ma mi piacciono un po' tutti gli sport.

Un pensiero riguardo “GP Italia: trionfa Rosberg, Vettel sul podio

  • 18 marzo 2017 in 6:04
    Permalink

    Interesante pregunta, Retarded. No conozco los ratios de solidez o garantía de Zurich, que es la aseguradora del caso tratado en el artículo, pero desde luego sería esepmialcente interesante si algún federativo pudiera compartir la info sobre este aspecto que sin duda han debido tener muy en cuenta, maxime tras la quiebra de la MGD este año y la situación económica tan inestable de todo el sector financiero español.

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