Rio, day 7 – Phelps ancora tu, ma non dovevamo vederci più?
Settimo giorno di Olimpiadi brasiliane che purtroppo non sorride ai colori azzurri. Unica medaglia presa è il bronzo di Di Costanzo/Abagnale nel 2 senza del canottaggio: un traguardo strepitoso per due ragazzi che non erano sicuramente tra i favoriti. Delude purtroppo Petra Zublasing, che si prende un triste legno nella carabina 3 posizioni donne: prima a pochi colpi dal termine, un 8.7 e un 9.2 (intervallati da un 10.8) la condannano al quarto posto. Oggi torna in pedana il fidanzato Niccolò Campriani, che punterà a replicare l’oro di Londra 2012 e a raddoppiare quello di Rio nella Carabina 10 metri. Quarti posti a profusione anche dal canottaggio, e rimane un grande rimpianto. Nella giornata senza la scherma italiana (spada femminile non qualificata, ma oggi scendono in campo i nostri assi del fioretto maschile), Michael Phelps si prende un ennesimo oro, stavolta nei 200 misti. E’ il 22° totale, un qualcosa di mai visto prima, la leggenda che si consacra una volta di più. Incredibile 1° posto ex aequo per Manuel e Oleksiak nei 100 stile donne con la Sjoestroem solo terza e le sorella australiane Campbell giù dal podio, mentre nei 200 dorso uomini Murphy si prende il secondo oro della settimana. Fuori dalle finali Dotto e Codia.
Continuano a dare soddisfazioni le nostre squadre nazionali, ad esclusione dell’Italvolley donne già eliminata: nel pomeriggio il Setterosa ottiene una vittoria strepitosa contro le tostissime australiane grazie a una rete a 30 secondi dal termine, quindi nella notte italiana la pallavolo maschile vince con un facile 3-0 sul Messico. Gioie anche dal beach volley, con Lupo/Nicolai che prima vanno ad un passo dalla vittoria sui fortissimi americani Dalhausser/Lucena (sconfitta 24-22 al terzo set), poi si prendono gli ottavi vincendo il ripescaggio contro la Polonia. Agli ottavi ci sarà il derby contro Carambula/Ranghieri. Sconfitta indolore per la coppia Menegatti/Giombini contro la Germania, le due azzurre, compagne improvvisate, si qualificano agli ottavi come migliori terze. Nel tennis, suicidio sportivo di Errani/Vinci che, avanti 6-4 3-0 su Safarova/Strycova, si fanno rimontare e perdono 6-4 al terzo. Fognini va a un passo dal miracolo contro Murray, inanella addirittura 9 game consecutivi sul n.2 del mondo ma poi spegne la luce e subisce un controparziale di 6 giochi a 0: è 6-1 2-6 6-3 per il britannico. Bene invece il misto Vinci/Fognini, vincente per 10-8 al super tie-break su Mladenovic/Herber: per loro adesso Ram e Venus Williams. Partito intanto anche il ciclismo su pista, con la Gran Bretagna dominatrice che si prende il primo oro nella velocità a squadre.
Oltre a Phelps, la star di giornata è la ginnasta Simone Biles, che domina l’all-around femminile come da pronostico grazie ad una prova mostruosa, inimmaginabile. “Non sono la nuova Bolt, o la nuova Phelps. Sono la prima Simone Biles”, per usare le sue parole. Nel basket infine la Spagna si riprende con una vittoria sulla Nigeria, la Croazia supera di misura i padroni di casa del Brasile e la Lituania batte nel big match di giornata l’Argentina dei “vecchietti”.