Promossi, bocciati e rimandati – GP Germania
Con il Gran Premio di Germania alle spalle e con l’ennesima partenza sbagliata, Rosberg saluta un Mondiale ormai sempre più saldo nelle mani di Hamilton. Sempre con il week end appena concluso, la Formula 1 saluta noi appassionati per la tradizionale pausa estiva, dandoci appuntamento in Belgio tra tre settimane: noi però non andiamo in ferie, almeno non prima delle nostre Pagelle!
HAMILTON: 10. Sei vittorie nelle ultime sette gare: brucia di nuovo alla prima curva il compagno di squadra per poi gestire una gara sempre in prima posizione. Perfetto, non solo in gara, ma soprattutto per come ha recuperato dall’avvio del campionato.
RICCIARDO: 9. Un guerriero, dall’arrivo del giovane prodigio nel box accanto al suo non ha più alzato il piede dall’acceleratore o perso il sorriso. Se è terzo in classifica il merito è sia del recupero della Red Bull che della sua voglia di correre, di correre bene!
VERSTAPPEN: 7. “Nessuno ha conquistato un podio prima dei 21 anni, Verstappen 4 a 18” (Boselli su Twitter). Tanto scaltro in pista, quanto polemico: lamentarsi via radio della manovra di Rosberg quando lui ha fatto di peggio è stata una carognata. La sua buona prestazione rimane comunque una certezza in questa stagione.
HULKENBERG: 7. Il primo “degli altri”, conquista il settimo posto, frutto di una gara solida e finalmente priva di errori. Ritrovato.
BUTTON: 7. Lotta dignitosamente, anche se ai margini della classifica, con una McLaren ancora troppo lenta.
ROSBERG: 6. Tra penalizzazioni, errori e traffico non è stato il suo Gran Premio: sarebbe stato diverso se non avesse sbagliato al via. Finchè non imparerà come partire, difficilmente arriverà al Mondiale.
BOTTAS: 6. Salva il salvabile, che con questa Williams è davvero poco.
FERRARI 5. Torna a essere la terza forza del Mondiale e l’impressione è che siano già stati tirati i remi in barca per questo 2016. Raikkonen e Vettel guidano le Rosse fino al traguardo, ben lontani dai primi. Impotenti, il tedesco ha finalmente ammesso che qualcosa non va, purtroppo ora che il finlandese sta disputando la sua migliore stagione dal ritorno in Ferrari.