Marquez sindaco del Sachsenring: pole davanti a Barbera e Rossi. Irriconoscibile Lorenzo, super Petrucci
Che Marc Marquez ed il Sachsenring avessero un gran bel rapporto lo si sapeva da tempo, come provano le sei vittorie consecutive in ben tre classi dal 2010 ad oggi, e quest’oggi tutto è andato come previsto: pole position centrata e avversari lontani.
Il quadro deve essere però più ampio, perchè quanto accaduto oggi affonda le proprie radici in quanto accaduto ieri. Le temperature prettamente autunnali che hanno accolto i piloti della MotoGp nella giornata di venerdì, hanno messo in luce una grande difficoltà nel mandare in temperatura le gomme, con conseguenze tutt’altro che trascurabili: scarsa aderenza e tantissime cadute. Un pò per layout, un pò per l’arrivo della Michelin, che evidentemente non aveva riferimenti sul tracciato teutonico, le basse temperature sono state la mazzata finale su un quadro già di per sè abbastanza preoccupante.
Persino Marquez nel venerdì di libere aveva incassato oltre mezzo secondo di ritardo da uno spumeggiante Maverick Vinales che nonostante una caduta si è reso protagonista di un turno eccellente. Chi però era completamente smarrito aveva il marchio di Iwata sul serbatoio: quattordicesimo Rossi e sedicesimo Lorenzo. Buio totale.
Il leggero rialzo termico della giornata odierna ha cambiato e di molto la situazione e se Rossi ha trovato il bandolo della matassa, migliorando progressivamente la propria prestazione fino ad issarsi terzo in qualifica, Lorenzo non è mai stato in grado di essere competitivo e al di là di ipotetici riferimenti cronometrici, al netto delle cadute (ben 3 in due giorni), la top ten non è mai stata alla sua portata. Forse la scivolata in qualifica gli ha negato l’opportunità di completare un giro dignitoso e di evitare la partenza dall’undicesima casella, ma la competitività del maiorchino, a livello tecnico e psicologico, presumibilmente non gli avrebbero consentito di tornare nelle posizioni che più gli competono.
Come detto in apertura l’uomo da battere resta Marc Marquez, che nonostante non guidi più il missile terra-terra del 2014, riesce a fare la differenza in Germania e non sembra, al momento, avere rivali. La presunta paura di un Rossi particolarmente veloce sembra più un gesto di astuzia che una reale preoccupazione per il 23enne spagnolo.
Peccato per la scivolata di Andrea Iannone che, prima di incappare in una scivolata in Q2, sembrava in grado di far funzionare la Ducati come mai era accaduto prima al Sachsenring. Dovizioso dal canto suo non è titolare di una prestazione particolarmente brillante ma domani con delle condizioni incerte potrebbe avvantaggiarsene. La seconda casella dello schieramento di partenza occupata da Barbera è da segnalare: nonostante il tempo sia arrivato in scia a Marquez, con una Ducati versione 2014 stampare un tale riferimento cronometrico non è affatto male. Ottimo Danilo Petrucci, vero e proprio dominatore della Q1, e quarto sullo schieramento di partenza. Il pilota di Terni sembra essere molto a posto sull’asciutto e chissà che la vittoria di Miller non apra la strada ad una serie di grandi prestazioni degli outsider.
Quello che domani potrebbe certamente cambiare le carte in tavola è il meteo: una condizione simile a quella di ieri sarebbe davvero preoccupante non solo dal punto di vista della prestazione ma anche della sicurezza. Sul bagnato nessuno ha riferimenti, e le previsioni dicono una ed un’unica cosa: “pioggia”.
CLASSIFICA
POS. | NUM. | PILOTA | NAZIONE | TEAM | MOTO | KM/H | DATA E ORA | DISTANZA 1PREV./ST |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 289.5 | 1’21.160 | |
2 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 289.6 | 1’21.572 | 0.412 / 0.412 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 290.0 | 1’21.666 | 0.506 / 0.094 |
4 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 291.1 | 1’21.666 | 0.506 |
5 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 288.7 | 1’21.738 | 0.578 / 0.072 |
6 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 289.6 | 1’21.784 | 0.624 / 0.046 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 295.0 | 1’21.858 | 0.698 / 0.074 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 288.1 | 1’21.883 | 0.723 / 0.025 |
9 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 295.8 | 1’21.890 | 0.730 / 0.007 |
10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 292.6 | 1’21.892 | 0.732 / 0.002 |
11 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 291.1 | 1’22.088 | 0.928 / 0.196 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 286.7 | 1’22.346 | 1.186 / 0.258 |