Max Verstappen, la scommessa vincente?
L’anno scorso, Max Verstappen si era presentato al mondo della Formula 1: a soli 17 anni, infatti, il pilota olandese è diventato il pilota più giovane a partecipare a un Gran Premio. Non solo: Verstappen è riuscito anche a portare a casa addirittura 49 punti, con un 4° posto come risultato migliore. Un bottino niente male per un pilota della Toro Rosso: tutti però si chiedevano come Max si sarebbe comportato alla guida di una vettura competitiva.
Finalmente, in occasione del Gran Premio di Spagna 2016, l’olandese ha avuto la possibilità di misurarsi con i migliori al mondo con una vettura tra le più veloci della griglia; grazie alle terribili prestazioni di Daniil Kvyat a inizio 2015 (soprattutto la gara di casa dove ha speronato per due volte nel giro di 10 secondi Sebastian Vettel, ma questo lo sappiamo tutti), il baby prodigio ha ricevuto un’inattesa promozione in Red Bull, come compagno di squadra di Daniel Ricciardo. Ciò che non ci si poteva aspettare, però, è il risultato del debutto di Max: grazie un po’ di fortuna (il regalo di Natale anticipato della Mercedes ha sicuramente aiutato) sia una splendida condotta di gara nella seconda parte, Max Verstappen è riuscito a portarsi a casa non solo il primo podio, ma anche la prima vittoria in carriera.
Il diciottenne infatti è riuscito a tenersi dietro la Ferrari di Kimi Raikkonen per metà gara, senza mai offrirgli una nitida occasione di sorpasso. Una buona velocità di punta, un buon T2 e un ottimo terzo settore, specialmente le ultime due curve, hanno permesso a Verstappen di rimanere davanti al finlandese; va detto anche che l’olandese non ha fatto un singolo errore per tutta la gara: nè una perdita di concentrazione, nè un errore in uscita di curva, nè un errore in frenata.
Ma dove si trova il confine tra la bravura e la fortuna? Bisogna sicuramente prendere questa vittoria con le pinze: Verstappen è stato sì perfetto dall’inizio alla fine, ma moltissimi fattori hanno aiutato l’olandese a scrivere la storia: dall’incredibile incidente tra le due Mercedes alla strategia, passando per una Ferrari non sufficientemente veloce nell’ultimo settore. Ciò che è certo, però, è che Verstappen ha fatto per tutto il weekend tempi simili a quelli del suo compagno di squadra, che senza dubbio non se l’è presa comoda…
E ora? Monaco sarà un test importante, la Red Bull si adatta perfettamente a un circuito come quello monegasco, Verstappen è senza dubbio uno dei piloti più veloci e in confidenza del momento: il bis è quasi impossibile, ma chi si ritroverà dietro il piccolo olandese dovrà fare parecchia attenzione.
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