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Formula 1: le vetture dal punto di vista tecnico

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Tra pochi giorni il mondiale di Formula 1 2016 avrà inizio: tra meno di 24 ore, infatti, cominceranno le prove libere del Gran Premio d’Australia. Oggi  vedremo tutte le particolarità tecniche e le migliorie che i team hanno apportato alle loro vetture per cercare di contrastare il monopolio della Mercedes, che continua da due anni a questa parte.

MERCEDES

Poco da dire sulla vettura tedesca: le poche modifiche apportate alla vettura più veloce degli ultimi due anni sono il muso simile ad uno squalo (tante le ironie presenti sui social network, twitter su tutti), una presa d’aria del motore più ampia e una marmitta quasi a forma di Mickey Mouse, ma al contrario: due tubi più piccoli sotto ad un tubo principale, al fine di far risultare più rumoroso il motore.

FERRARI

La scuderia di Maranello è probabilmente quella che ha cambiato di più la propria vettura: la carta bianca data a James Allison si nota, eccome. La prima cosa che notiamo, oltre ad una livrea rivisitata, è il muso: abbandonata la forma lineare vista nel 2015 per lasciare spazio ad un naso stile Williams. Altro cambiamento tecnico molto importante è il passaggio alle sospensioni anteriori “push-rod”, ultimo team a cambiare tipo di sospensioni (la Ferrari era rimasta al “vecchio” sistema pull-rod); anche il retrotreno è differente, molto più stretto simile a quello della McLaren dell’anno scorso. Anche la Ferrari ha modificato la marmitta nello stesso modo della Mercedes.

WILLIAMS

Dejà-vu? La scuderia inglese è rimasta molto “fedele” alla vettura del 2015, cambiando poco o nulla sulla loro vettura: uniche modifiche degne di nota sono il fondo, meno smussato di quello dell’anno scorso, e la marmitta stile Topolino.

RED BULL

Lo stesso discorso si può fare per la Red Bull: se escludiamo la livrea, l’unico “grande” cambiamento della scuderia inglese sono le fiancate, decisamente più snelle e sinuose: questo per favorire il percorso del flusso dell’aria dalla parte anteriore al retrotreno. Anche loro, come la maggior parte dei team, hanno optato per il nuovo scarico precedentemente analizzato.

FORCE INDIA

Anche la squadra di Vijay Mallya non ha apportato modifiche alla propria vettura: infatti, la monoposto 2016 è decisamente più un’evoluzione della vettura del 2015 che una monoposto nuova di zecca. Confermate le due aperture sul muso, così come l’ala anteriore molto sofisticata con la presenza di molti (forse troppi) flap aerodinamici.

TORO ROSSO

Lo sviluppo della macchina è cominciato molto più tardi del previsto, dato che la scelta di passare al motore Ferrari della passata stagione è stata abbastanza tardiva. Nonostante ciò, la vettura risulta molto ben messa dal punto di vista tecnico e anche abbastanza complessa, dalla presa d’aria del motore molto ampia stile Mercedes, passando per il nuovo sistema S-Duct sul musetto (come Sauber, McLaren e anche la Force India per esempio) e un fondo molto dettagliato e accurato.

RENAULT

Con l’ultima versione della monoposto rilasciata solo ieri via Twitter, la Renault RS16 ha come caratteristiche un muso totalmente piatto sia lungo la superficie (niente S-Duct per loro) che nella parte terminale, una presa d’aria del motore piuttosto stretta e delle fiancate molto simili a quelle della Toro Rosso. Per le performance della macchina dovremo aspettare Melbourne, dato che molti componenti non sono ancora stati presentati in pista.

MCLAREN

La scuderia di Woking ha mantenuto il muso a forma di “U” capovolta, ma tutta la parte anteriore del telaio è più squadrata e alta rispetto all’anno scorso, complice anche una rivisitata versione dell’S-Duct; il retrotreno è molto stretto, quasi schiacciato, ancora più di quello di casa Ferrari. La macchina è sembrata molto più affidabile dell’anno passato, e soprattutto il motore Honda è sembrato più potente.

SAUBER

La macchina è identica a quella dell’anno scorso, eccezion fatta per un muso più corto e delle fiancate più semplici ed arrotondate: segno evidente della mancanza di fondi per la casa Svizzera, che è vista da molti come una delle possibili vetture che stazioneranno nelle retrovie in questo 2016.

MANOR

Che restyling in casa Manor! Rispetto alla passata stagione, il team ha rifatto da zero la macchina che vedremo domani in pista a Melbourne: rispetto ai tempi della passata stagione, sembra esserci un divario di quasi 3 secondi (!!) tra la Manor 2015 e quella 2016. Nonostante un muso molto piatto e lineare, simile a quello della Ferrari 2015, la macchina è molto ordinata e decisamente più vicina alla concorrenza dal punto di vista tecnico; con la Power-Unit Mercedes ed un pilota come Pascal Wehrlein, poi, il discorso top10 non è poi così insensato.

HAAS

Discorso ovviamente diverso per la Haas: la scuderia fa quest’anno il debutto in Formula 1 con la VF-16, e la macchina non sembra davvero niente male. Il muso è una via di mezzo tra quello piatto della Manor e quello della Williams, mentre l’ala anteriore è davvero molto complessa e ben realizzata se consideriamo che è un “primo tentativo”. Le prese d’aria sono di una grandezza nella media, senza troppe esagerazioni sia per quanto riguarda quelle delle fiancate, sia quella del motore. Il retrotreno è molto stretto e compatto come quello di casa Ferrari, dato che il motore è lo stesso; l’ala posteriore è molto ben fatta e i tubi di scarico sono a forma di Topolino. Decisamente una buona macchina per essere la prima versione di questo team, che ora deve solamente capire il “ritmo” della Formula 1, e cercare di non fare la stessa fine di Catheram e HRT.

 

Per le vere prestazioni delle monoposto dobbiamo aspettare fino a domani, quando i piloti scenderanno in pista per le prime Prove Libere della stagione.

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Daniele Spadi

Sono nato e vivo a Tradate, vicino Milano, e faccio attualmente il secondo anno di liceo Linguistico; seguo la Formula uno dal lontano 2006 e sono un grande appassionato di tennis, ma mi piacciono un po' tutti gli sport.

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