Rio, day 12 – L’Italia si riscopre nazione a squadre, la Biles è leggenda
L’unione fa la forza, frase detta e ridetta e che noi italiani probabilmente abbiamo fatto nostra sulla scia anche dello stereotipo del calcio. Due giorni fa era stata l’individualità di Viviani, forse anche la solitudine visto che in Italia di ciclismo e di piste ne mastichiamo pochissimo. Nella giornata di ieri nessuna medaglia ma le nostre squadre avanzano.
È stata anche una giornata di individualità e forse di rimpianti. Parlando di singoli atleti va citata la ginnasta americana Simone Biles che ha concluso la sua prima Olimpiade con 4 ori e un solo bronzo, arrivato nella prova della trave dove è caduta e nonostante tutto è salita sul podio. Rimpianto per la nostra Vanessa Ferrari ancora quarta nel corpo libero dopo l’altra medaglia di legno di Londra 2012. Tristezza e malinconia è quella che abbiamo provato noi, e forse anche lui, guardando Gianmarco Tamberi osservare i colleghi sfidarsi nella prova di salto in alto dove sarebbe stato da medaglia sicuro e forse anche la più pregiata.
Accanto a tutto questo ci inseriamo gli sport di squadra. Dalla pallavolo maschile che giocherà oggi i quarti di finale da favorita. Le squadre di pallanuoto, sia il settebello che setterosa sono in semifinale e quindi zona medaglia, le ragazze rincontreranno la Russia già affrontata e sconfitta, per i ragazzi di Sandro Campagna impresa più ardua contro i fortissimi serbi. Infine il beach volley, in cui saremo sicuramente medaglia. Giocheremo la finale per l’oro contro i brasiliani, sarà dura ma ormai non abbiamo niente da perdere.