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Rio, day 10 – USAIN BOLT! Ancora un oro per Campriani, meraviglia Cagnotto

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Decima giornata di gare alle Olimpiadi di Rio 2016 e ancora medaglie per la spedizione italiana. E’ stata però soprattutto il giorno della gara regina dei Giochi, i 100 m piani maschili, vinti ancora una volta da un devastante Usain Bolt. Il giamaicano è riuscito a sopperire ad una partenza non all’altezza travolgendo con la sua solita, mostruosa progressione il rivale Justin Gatlin. 9.81 il tempo per l’etta-campione olimpico, che ora andrà a caccia di altri due primi posti nei 200 e nella staffetta 4×100. Incredibile record del mondo nei 400 m piani uomini, cade il primato di Michael Johnson che sopravviveva da 17 anni: Wayde Van Niekerk chiude la gara in 43’03 e si prende anche l’oro. Nel salto triplo femminile vince la colombiana Inarguen con 15.17, mentre l’azzurra Libania Grenot con una grande prestazione c’entra l’accesso alla finale dei 400 piani che si terrà oggi.

Ancora una bellissima sezione di gare per gli azzurri, che in questi giorni stanno letteralmente facendo saltare il banco. Nel pomeriggio è arrivato il secondo oro in meno di una settimana per Niccolò Campriani: il toscano, dopo aver vinto la Carabina 10 metri, si è confermato campione olimpico dopo Londra 2012 anche nella 50 m tre posizioni. Incredibili le fasi finali: arrivato al tiro decisivo assieme al russo Kamensky, ma con un ritardo di 6 decimi di punto, Campriani non è riuscito ad andare oltre al 9.2, tiro di bassissimo livello in una finale simile. Ma mentre già scuoteva deluso la testa, Kamensky si è prodigato in un autentico successo sportivo, tirando addirittura un 8 basso e consegnando l’oro all’italiano. Si chiude dunque l’Olimpiade del tiro, vera miniera d’oro per i nostri colori grazie a ben 4 ori (2 Campriani, 1 Bacosi e Rossetti) e 3 argenti (Pellielo, Cainero, Innocenti).
Arriva la fine della favola per Tania Cagnotto, i titoli di coda di una carriera meravigliosa. Un’atleta strepitosa e una persona ancora migliore, che all’ultima Olimpiade aggiunge un bronzo individuale all’argento conquistato pochi giorni fa assieme a Francesca Dallapé. L’azzurra è stata addirittura in grado di migliorare il suo record di punti, scollinando i 372, abbastanza per avere ragione della fortissima Jennifer Abel, canadese. Davanti, irraggiungibili, le due cinesi Shi Tingmao e He Zi, che sul podio ha ricevuto la proposta di matrimonio del fidanzato, anch’egli tuffatore.
Grandioso argento della spada maschile a squadre: Pizzo, Fichera, Garozzo E. e Santarelli compiono un’impresa, distruggono Svizzera e Ucraina rispettivamente ai quarti e in semifinali e si arrendono solamente ai fortissimi francesi nella finalissima. Un’altra medaglia nella scherma, forse meno brillante di altri anni, ma che ci conferma al terzo posto del medagliere di categoria. Nel ciclismo su pista Elia Viviani disputa una strepitosa prima giornata nell’Omnium: non benissimo nella prima prova, lo skratch (una semplice corsa in linea di 17 chilometri), l’azzurro si riprende alla grande nell’Inseguimento individuale e addirittura trionfa nella corsa ad eliminazione (la spettacolare specialità che prevede l’eliminazione dell’ultimo in corsa ogni 2 giri, finchè non ne rimane uno soltanto). Oggi le ultime tre prove: il chilometro da fermo, la cronometro e la corsa a punti finale in cui tutto potrà cambiare. Peccato nella medal race della vela, dove Tartaglini non è riuscita ad andare a medaglia.
Male il Settebello, sconfitto dai già eliminati americani, in una partita però che contava solo per il piazzamento. Con questa sconfitta, gli azzurri trovano l’abbordabile Grecia ai quarti ed evitano le pericolosissime Serbia e Ungheria che paradossalmente avrebbero incontrato in caso di successo. Un calcolo ben fatto o davvero una brutta prestazione?
Incredibile finale per l’oro nel tennis maschile tra Andy Murray e Juan Martin Del Potro. I due hanno dato vita ad una delle più incredibili partite dell’anno, vinta dal britannico in quattro set terrificanti dopo oltre 4 ore di gioco. Il bronzo è andato a Kei Nishikori, che ha avuto la meglio di uno stanco Rafa Nadal in tre set, mentre il doppio misto è andato a Sock/Mattek Sands in una finale tutta americana contro Ram e Venus Williams. Il doppio femminile infine è delle russe Makarova/Vesnina. Nella pallacanestro infine, vittoria soffertissima per il Team USA che ha ragione per 100-97 di una Francia senza Parker e con un De Colo tenuto a lungo a riposo.

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Matteo Suardi

Appassionato di basket e tennis, tifosissimo dei San Antonio Spurs, ma soprattutto amante dello sport in tutte le sue forme.

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