Rio, day 3 – Garozzo e Basile, che ori! Italia 4° nel medagliere
Seconda giornata di Giochi Olimpici in quel di Rio 2016, e dopo una prima giornata a luci e ombre, arriva una 24ore memorabile per i colori azzurri. 2 ori, 1 argento e 1 bronzo conquistati dai nostri giovani outsiders che ci pongono al momentaneo 4° (!!!) posto del medagliere, dietro solo a USA, Cina e Australia.
Il 200° oro della storia italiana è di Fabio Basile, judoka della categoria 66 kg, che al termine di una cavalcata maestosa si prende la medaglia più prestigiosa con un ippon sul campione del mondo An (KOR) in poco più di un minuto. Una prestazione incredibile per un giovane che non avrebbe dovuto focalizzarsi sulle Olimpiadi 2020 ma che ha voluto fortemente essere qua in Brasile già oggi, e con ragione. A pochi minuti di distanza è arrivato un altro oro, anche questo a sorpresa, con uno stupendo Daniele Garozzo che ha avuto ragione al termine di una finale quasi interamente dominata del n.1 americano Massialas. Lo statunitense si era presentato in finale dopo aver avuto ragione ai quarti di Giorgio Avola con una rimonta strepitosa dal 7-14 fino al 15-14; stavolta non è andata così e Garozzo ha chiuso prima di eventuali rimonte. Meno bene Cassarà vittima però di un tabellone complicato; con l’aggiunta di Baldini, questa squadra potrà essere molto competitiva anche nella prova a squadre.
Ancora dal judo arriva un’altra medaglia, lo strepitoso argento di Odette Giuffrida nei 52 kg femminili. La nostra ragazza si è presa la finale passando da un grande quarto di finale, vinto per uno yuko sulla fortissima rivale rumena Chitu, quindi in semifinale. Nulla ha purtroppo potuto in finale, troppo forte l’avversaria kosovara. Strepitoso argento anche di Cagnotto-Dallapè nel trampolino 3 m sincro donne: è la ricompensa per una carriera di sacrifici enormi e delusioni cocenti, è la prima medaglia di Tania Cagnotto dopo tanti, troppi tentativi. Le due ragazze finiscono dietro alle inarrivabili cinesi ma saldamente davanti alle temibili australiane e canadesi. Proprio le nordamericane perdono il bronzo all’ultimo tuffo per colpa di un errore della Ware. Torneranno tutte in acqua tra pochi giorni, per la gara individuale.
Strepitosa Elisa Longo Borghini nella prova su strada di ciclismo femminile. La gara è stata praticamente la fotocopia della prova maschile: sulla scalata finale è arrivata puntuale una fuga di 2 persone (tra gli uomini furono 3, tra cui Nibali) ma dalla discesa ne è uscita solamente una per colpa di una rovinosa caduta. Trovatasi da sola, l’americana Abbott ha provato una disperata tirata in solitaria che sembrava potesse avere successo (esattamente come Majka) ma il gruppo di inseguitrici, tre ragazze tra cui la Borghini, l’ha ripresa proprio negli ultimi 100 metri. 4° doloroso posto per la statunitense, terza l’italiana, prima l’olandese Van der Breggen.
Beffa incredibile per le ragazze dell’arco, sconfitte in semifinale contro la Russia per un malaugurato 3 di Sartori al terzultimo tiro. Nulla da fare contro Cina Taipei nella finale per il bronzo.
Nel nuoto molto male gli italiani che hanno deluso tutti, senza eccezioni. Non c’erano comunque speranze di medaglia per i ragazzi e le ragazze in acqua, ma è un brutto passo indietro. E’ arrivata la 19° medaglia d’oro olimpica (23° in totale) per Michael Phelps: lo squalo di Baltimora ha vinto con i suoi compagni la staffetta 4×100 m stile libero maschile davanti a Francia e Australia. Strepitose performance di Katie Ledecky (fantascientifico 3’56”46 nei 400 stile libero), Adam Peaty (dominatore dei 100 rana maschili, 57’13) e Sjoestroem, che alla terza Olimpiade si prende di autorità i 100 farfalla donne.
Grande prestazione dell’Italvolley maschile che sotterra 3-0 i campioni d’Europa della Francia nella prima gara di girone. Grandiosa performance del solito Zar, Ivan Zaytsev, ma in generale ottima prova corale del gruppo, capace di schiacciare la Francia fin da subito (9-0!), di resistere all’ovvia reazione transalpina e di schiacciarli definitivamente nel corso della gara. Oggi in campo ritornano le donne, chiamate al riscatto contro la fortissima Cina, appuntamento alle 14.30. Male purtroppo il beach volley: Lupo/Nicolai perdono a sorpresa da Virgen/Ontiveros dopo aver vinto senza problemi il primo set, e lo stesso accade alla coppia femminile Menegatti/Giombini, purtroppo creata all’ultimo secondo dopo la positività di Orsi Toth.
Nel tennis, vittoria soffertissima per Fognini (2-6 7-6 6-0 sul dominicano Estrella Burgos) e grande rimonta di Paolo Lorenzi sul cinese di Taipei Lu per 3-6 6-3 6-4. Splendida prestazione anche per Errani/Vinci che, al ritorno alle competizioni insieme, sotterrano la coppia tedesca Kerber/Petkovic per 6-2 6-2 e sorridono per l’eliminazione a sorpresa delle sorelle Williams per mano di Safarova/Strycova. Bella vittoria anche per Fognini/Seppi, 6-4 6-2 su Marchenko/Molchanov, oggi subito in campo contro i padroni di casa Bellucci/Sa, autori di un’impresa contro i fratelli Murray. Impresa che compie Juan Martin Del Potro, autore di un match sensazionale contro il n.1 del mondo Djokovic: 7-6 7-6 e lacrime amare per il serbo, comunque ancora in gioco in doppio.
Brutta prestazione nel tiro per l’oro a Londra 2012 Jessica Rossi: la fossa le è fatale e ben 5 errori su 15 nella fase finale la condannano al 6° posto. Molto bene le qualificazioni di Pellielo e Fabbrizi, che oggi andranno a caccia di una medaglia nella fossa maschile. Nella boxe, orribile prestazione di Manfredonia che viene eliminato subito da un bielorusso di seconda fascia; oggi sul ring sale Clemente Russo, a caccia di una medaglia.
Fuori dalla finale a squadre l’Italia della ginnastica femminile, che però proverà comunque ad andare a medaglia con Vanessa Ferrari, autrice di una superba prestazione. Ottimo sesto posto di Scarantino nel sollevamento pesi, primo occidentale dietro agli inarrivabili asiatici.
Nel basket maschile, grande sorpresa della Croazia che batte la Spagna seconda forza mondiale al termine di una sontuosa rimonta firmata da Bogdanovic e Simon, mentre a nulla vale la solita grande prestazione di Pau Gasol. Bene l’eterna Argentina dei vecchietti Ginobili, Delfino e Scola che massacra la Nigeria mentre i padroni di casa del Brasile cedono di misura alla fortissima Lituania.