#RoadToRio – La Scherma

Si avvicinano i giochi olimpici di Rio e uno dei pochi sport in cui l’Italia ha certezze è la scherma. È infatti la nazione con più medaglie e che nel corso dei giochi olimpici di Londra 2012, nella specialità fioretto femminile ha trionfato con una storica tripletta sul podio: Elisa Di Francisca medaglia d’oro, Arianna Errigo argento e Valentina Vezzali, ora ritirata, bronzo.

Ma prima di tutto conosciamo un po’ meglio questo sport: la scherma attuale prende spunto dall’arte di combattere con le spade che si è sviluppata sin dall’antichità. La parola “scherma” deriva da “schermare”, ovvero proteggere, infatti è volta principalmente alla difesa. Piccola curiosità: si usa l’abbigliamento bianco perché i primi duelli erano “al primo sangue”, ovvero il primo che veniva ferito e sporcava la giacca (o il resto della tuta) con il proprio sangue, perdeva l’incontro. Ovviamente oggi non è più così, ma si utilizzano apposite attrezzature (tute e lame elettrificate) che, collegate a delle apparecchiature con segnalatori, aiutano l’arbitro nell’assegnazione dei punti. Si divide in tre armi: fioretto, sciabola e spada.

Il fioretto

Il fioretto, chiamato così perché in passato per allenarsi si copriva la punta di quest’arma con un pezzo di cuoio simile ad un fiore, è un’arma di punta, cioè può colpire solo con la punta. Il bersaglio valido è il busto, che è coperto da un giubbetto conduttivo, insieme alla parte inferiore della maschera.Nell’assegnazione delle stoccate si applica la convenzione: l’atleta che attacca ha la priorità su chi subisce l’attacco, chi lo subisce deve prima parare e poi rispondere.

La sciabola

La sciabola non è un’arma di punta, infatti si può colpire anche di taglio, ed era un’arma usata principalmente dai cavalieri. Il bersaglio valido è costituito da braccia, testa e busto. Anche per la sciabola vale la convenzione.

La spada

La spada è un’arma di punta e il bersaglio valido è tutto il corpo. Non si applica la convenzione: il primo ad effettuare la stoccata si aggiudica il punto, in caso di stoccata simultanea il punto si assegna ad entrambi gli schermidori.

COME AVVIENE UN DUELLO

Il combattimento individuale si chiama “assalto”, mentre quello a squadre “incontro”, entrambi si svolgono su una pedana, di larghezza compresa tra 1,50 e 2,00 metri e lunghezza di 14 m.

Alle Olimpiadi sia le prove individuali che di squadra sono organizzate per eliminazione diretta con formula integrale. L’assalto dura 9 minuti, diviso in 3 frazioni da 3 minuti, con 1 minuto di pausa tra ogni frazione, e termina dopo 15 stoccate. Nella sciabola la prima frazione può finire anche quando uno dei due schermidori avrà effettuato 8 stoccate. L’incontro avviene tra 3 tiratori di una squadra e 3 dell’altra. Ci si affronta per 3 minuti ciascuno, fino ad un massimo di 5 stoccate. Vince la squadra che per prima arriva a 45 stoccate o che riporta il punteggio più alto alla fine del tempo regolamentare.

LE SPERANZE AZZURRE

Nel fioretto gli azzurri sono i più forti. Gli uomini hanno di recente vinto i mondiali, dopo l’oro nelle olimpiadi di Londra 2012, le donne vengono dall’oro a squadre e dalla tripletta sul podio. Nota dolente: il fioretto a squadre femminile e la sciabola maschile a squadre non assegneranno medaglie in questi giochi.  Il quartetto maschile italiano di fioretto è favorito, con Andrea Baldini come punta di diamante, candidato per l’oro individuale. La favorita per la medaglia d’oro del fioretto femminile è Elisa Di Francisca, seguita a ruota da Arianna Errigo. Per quanto riguarda la sciabola il più forte tra gli italiani sembra essere Occhiuzzi, ma non è da escludere il trentottenne Aldo Montano. La sciabola femminile a squadre ha qualche possibilità, singolarmente Irene Vecchi può puntare al podio.

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