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Sorpresa Wolfsburg, ma tutto è ancora in gioco.

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I quarti di finale della coppa più ambita presentavano tre sfide con pronostici più o meno delineati e il derby degli sceicchi tra Paris St. Germain e Manchester City che si presentava come il più equilibrato. Purtroppo il grande assente è stato il calcio italiano dopo l’eliminazione della Juventus negli ottavi di finale da parte del Bayern.

Su tre match pronostici più o meno rispettati, mentre la sorpresa è stato il tonfo del Real Madrid a casa del Wolfsburg.

Vediamo come è andata nel dettaglio:

 

Barcellona – Atletico Madrid 2-1

 

Alla vigilia del match del Camp Nou in molti avevano previsto che l’avversario per i detentori catalani sarebbe stato più complicato in rapporto ai valori tecnici delle due compagini, grazie soprattutto alla squadra di Simeone capace molte volte di far giocare male gli avversari.

La sfida ha perfettamente rispecchiato le previsioni. Il pressing iniziale dei madridisti ha quasi completamente azzerato il potenziale offensivo del Barcellona reduce anche dalla sconfitta nel Clasico di sabato che ne aveva minato le certezze ed in un certo senso riaperto anche la Liga.

Nel primo tempo l’abnegazione e il sacrificio degli uomini di Simeone toccava livelli molto alti e la MSN si metteva in luce solo a tratti con Messi e Neymar mentre Suarez era francamente impalpabile, il tutto contornato da un Iniesta stranamente impreciso.

Il tiki-taka catalano non produceva grosse palle-gol e Oblak non doveva compiere particolari  interventi.

Al primo contropiede ben orchestrato, la banda di Simeone passava con il Nino Torres che trafiggeva Ter Stegen dopo essere stato abile nello sfruttare una mezza indecisione della difesa catalana sulla tre-quarti dei padroni di casa.

Poco dopo l’Atletico sfiorava il raddoppio con una mezza magia di Griezmann deviata dal portiere catalano in angolo.

Il match sembrava agilmente controllato dagli ospiti quando Torres in maniera molto ingenua beccava attorno al 35esimo il secondo cartellino giallo per un fallo stupido e inutile su Busquets abile come al solito ad ingigantire la caduta.

Nonostante ciò il primo tempo si concludeva senza sussulti e anche i primi 10 minuti della ripresa vedevano un Barcellona pigro e supponente.

A partire da quel momento però cominciava a mancare il pressing e la corsa all’Atletico Madrid e la marea gialla cominciava a montare inesorabilmente. Gli ultimi 35 minuti sono stati un assedio a Fort Alamo con le due linee dell’Atletico schiacciate ai limiti dell’area, incapaci di uscire dalla propria tre quarti. Dopo un paio di occasioni sprecate ed una traversa colpita da Neymar, la doppietta di Suarez fino a quel momento abulico ha  messo il sigillo ad un match dai due volti. Il Barcellona ha sfiorato anche il terzo gol ma non sarebbe stato giusto lasciare senza speranza l’Atletico per il bel primo tempo giocato. Ora caldo ritorno al Calderon, i catalani probabilmente faranno fatica ma rimangono i favoriti.

Percentuali: 70% Barcellona 30% Atletico Madrid

 

Bayern – Benfica 1-0

Nella seconda sfida di martedì c’era il timore di assistere ad un match a senso unico date le forze in campo.

Dopo 2 minuti il colpo di testa vincente di Vidal per il Bayern su cross di Bernat sembrava corroborare questa ipotesi, ma sorprendentemente la squadra lusitana priva dei suoi due maggiori uomini di esperienza come Julio Cesar e Luisao e reduce da un ottimo momento in campionato ha ribattuto colpo su colpo subendo il giusto e riuscendo a creare qualche apprensione ai padroni di casa.  Il primo tempo finisce con qualche lampo di Thomas Muller ma anche con un episodio dubbio in area bavarese dove un tocco di mano di Lahm viene giudicato involontario dall’ arbitro

La ripresa scorre via senza grossi sussulti con il Bayern a tenere palla ma senza rendersi mai veramente pericoloso ed è anzi Jonas (squalificato al ritorno) ad impegnare seriamente Neuer.

Nel finale clamoroso assist sciupato da Lewandowski che avrebbe potuto mettere teoricamente fine alla contesa.

Rimane un buon risultato per il Bayern in rapporto al match giocato e rimane un grosso rammarico alla Juventus per essere andata ad un soffio dall’ eliminare i bavaresi e giocarsi magari una semifinale con i lusitani.

Il ritorno di Lisbona però non sarà semplice per gli uomini di Guardiola che già lo scorso anno in Portogallo presero una scoppola dal Porto nella fase ad eliminazione diretta prima di sovvertire il risultato a Monaco.

Da parte sua il Benfica torna a casa soddisfatta a metà. E’ riuscita a tenere aperta la qualificazione anche per il ritorno, ma si può rammaricare per non essere riuscita a segnare. Inoltre difficilmente al ritorno vedremo un Bayern a scartamento ridotto come martedì sera.

Percentuali: 75% Bayern 25% Benfica

 

Wolfsburg – Real Madrid 2-0

La grossa sorpresa di questi quarti di finale giunge dalla Volkswagen Arena dove i padroni di casa, protagonisti di una Bundesliga anonima che li vede veleggiare attualmente fuori dalla zona europea battono gli uomini di Zidane con un secco 2-0.

Gli spagnoli pagano un atteggiamento superficiale ed un approccio troppo morbido al match. Perfetta sintesi di tutto ciò la (non) velocità con la quale Sergio Ramos ritarda la chiusura su Arnold in occasione del secondo gol tedesco al 25esimo dopo che un su un rigore evitabilissimo causato da Casemiro, qualche minuto prima, Rodriguez aveva portato in vantaggio i padroni di casa.

Il protagonista della serata è senza dubbio Julian Draxler. Il trequartista tedesco fa ammattire i difensori madridisti, prima fra tutti il malcapitato Danilo ma è tutta la squadra tedesca che vive una serata da favola e sembra tornare all’anno scorso quando fu l’unica in qualche modo a contrastare il Bayern in patria.

Ottima partita anche di Schuerrle che ha un paio di occasioni per mettere dentro il 3-0 che avrebbe significato game-over.

Così invece il Real è ancora vivo anche se ora gli servirà una partita completamente diversa al Bernabeu. Troppo supponenti in Germania sia Benzema che Cristiano Ronaldo che pure hanno avuto ghiotte occasioni per segnare,  malino anche Gareth Bale.

Zidane aveva avvertito i suoi di prestare attenzione, evidentemente non è bastato ed ora in Spagna il Madrid dovrà prestare molta attenzione ai contropiede tedeschi che possono fare molto male. Non è detto che tre gol possano bastare per passare il turno.

Dal canto suo Hecking, il sosia tedesco di Mazzarri, potrà impostare il match di ritorno come meglio gli aggrada ma dovrà fare ancora meglio di ieri sera. Sicuramente non troverà un Real Madrid così distratto e annoiato.

 

Percentuali: 65% Wolfsburg 35% Real Madrid

 

 

Paris St. Germain – Manchester City 2-2

Il match che sulla carta si presentava più equilibrato, il derby degli sceicchi, è finito con un risultato di parità che lascia più o meno invariate le chances di passaggio del turno ad entrambe le compagini.

Match piacevole da vedere dove più che le prodezze sei singoli sono stati protagonisti gli errori grossolani delle difese e di Ibrahimovic. Il Paris St. Germain è la squadra che cerca di più di fare la partita ma i due errori di Zlatan, il primo su rigore per fallo di Sagna su David Luiz e il secondo su perfetto assist al bacio di Motta che lo svedese ha fallito sfiorando l’incrocio dei pali solo davanti ad Hart. I Citizens hanno ringraziato e su un passaggio errato a centrocampo di Matuidi hanno innescato la velocità dei loro attaccanti che ha portato alla rete De Bruyne con un diagonale dove nulla ha potuto Trapp.

Neanche il tempo di festeggiare e una frittata Hart-Fernando ha consentito a Ibrahimovic di realizzare uno dei gol più rocamboleschi della sua carriera.

Si è andati cosi al riposo sul punteggio di 1-1 con la squadra di Blanc a recriminare maggiormente.

Nella ripresa sempre i francesi a condurre il gioco che sfiorano più volte il gol con Cavani e con Ibra che colpisce la traversa su colpo di testa.

Arriva poi il gol di Rabiot, da annullare, per fuorigioco attivo di Ibrahimovic su angolo di Di Maria.

Un altro pasticcio della difesa, questa volta transalpina consente a Fernandinho di pareggiare i conti e di rimandare il verdetto all’Etihad Stadium.

Il Paris Saint Germain dovrà sfatare la tradizione che lo vuole mai oltrepassare i quarti di finale di Champions League, Ibrahimovic invece se vorrà continuare a sognare di vincere per la prima volta in carriera la coppa più importante dovrà essere meno impreciso.

Dal canto loro gli uomini  di Pellegrini se vorranno arrivare in semifinale dovranno giocare meno timidamente. Una squadra che al ritorno recupererà anche Yaya Tourè e con gli attaccanti che si ritrova deve per forza giocare meglio e più convinta dei propri mezzi.

 

Percentuali: 60% Manchester City 40% Paris Saint Germain

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