Un gol di Alberto Masi all’80′ piega l’Empoli impedendo ai toscani di superare la capolista Virtus Lanciano, che ha pareggiato in casa contro il Siena sabato pomeriggio. Se l’Empoli avesse pareggiato avrebbe agganciato i frentani in testa alla classifica, mentre se avesse vinto li avrebbe superati. Ci pensa pero’ il difensore scuola Juventus a infrangere i sogni di gloria degli empolesi, facendo impazzire di gioia la Ternana. Gli umbri sono a metà classifica e per loro una vittoria, o anche un pareggio, avrebbe significato molto per respirare di più. La vittoria invece li fortifica e fa fare loro un balzo notevole in classifica. Del resto il “Liberati” quest’anno è un fortino.
Chi ride è senza dubbio la Virtus Lanciano, che per un’altra settimana guarda le avversarie dalla testa della classifica. Se il Siena non avesse pareggiato con Rosina all’84′, gli abruzzesi avrebbero messo il turbo in classifica. Invece al gol di Plasmati di testa all’8′ su azione iniziata dal solito Mammarella, i frentani non riescono a chiudere la partita, anche perchè il Siena ha fatto la sua partita. Gli abruzzesi ora devono ricominciare a fare punti pesanti perchè di questo passo la vetta è a rischio. Ma per Baroni ciò che conta è sempre la salvezza, visto che queste prestazioni faranno punti salvezza a maggio.
Chi fa punti pesanti sono state il invece Palermo e l’Avellino. Da quando è arrivato Iachini, il Palermo davvero è un’altra squadra e con la vittoria nel derby siciliano con il Trapani davvero sembra aver trovato la quadra, mettendo l’acceleratore in classifica. Succede tutto nel secondo tempo: all’8′ ci pensa il nordirlandese Lafferty che insacca al volo su assist di Belotti; all’88′ è capitan Barreto a insaccare lestamente prima che Nordi possa arrivare a fermarlo. Al 90′ Belotti prende il palo e al 93′ lo stesso Belotti porta a tre le marcature palermitane. Per il Trapani risultato pesante, ma che, tra virgolette, poteva starci.
Se il Palermo era chiaro che avesse la forza per fare un campionato di vertice, è sorprendente ciò che sta facendo l’Avellino di mister Restelli che battendo il Brescia al “Rigamonti” si spinge fino al secondo posto in classifica, con le grandi del torneo. E’ il bulgaro Galabinov a portare i lupi in vantaggio al 29′ del primo tempo grazie ad una palla messa in area da una punizione di Schiavon e l’attaccante segna la rete numero 6 in campionato. E’ Castaldo a chiudere i conti al 94′ : l’ex Nocerina prende la palla a centrocampo e calcia di forza battendo Cragno con la complicità di Coletti che devia in porta il suo tiro. Per il Brescia una crisi di gioco e identità che, causa la vittoria delle inseguitrici, si spinge lontani dalla zona playoff.
Vince anche il Crotone in casa del Carpi per 1 a 2. La partita si chiude già al 45′ con i tre gol del Crotone. Sì, perchè passano in vantaggio i calabresi con la doppietta di Bernardeschi al 10′ e al 23′: il primo è un bel gol da circa 25 metri che trafigge il portiere carpigiano, mentre il secondo arriva su punizione. Al 33′ il Carpi riduce il gap approfittando di un autorete di Abruzzese che mette in porta un tiro di Sgrigna. Al 30′ l’arbitro annulla un gol a Concas per fuorigioco. Il secondo tempo è una fotocopia del primo tempo, solo che sono mancati i gol. Per il Crotone tre punti d’oro ed una classifica insperata ad inizio campionato, mentre il Carpi nonostante la sconfitta non ha nulla da farsi perdonare.
Perde terreno il Cesena, sconfitto nel “friday match” del “Picco” di Spezia contro la locale compagine bianconera. Passano in vantaggio gli ospiti con Defrel al 31′, alla terza marcatura stagionale, che si libera del marcatore e scarica un bel tiro che batte Leali. Ma lo Spezia non demorde e riesce a pareggiare già al 38′ con il primo gol stagionale di Lisuzzo che insacca di mezza rovesciata. Per il difensore siciliano ritorno al gol dopo un anno e mezzo circa, dai tempi della “prima” B con il Novara. Al 74′ è Catellani che porta i tre punti a Levante dopo aver messo in rete un prezioso assist di Carrozza. Per gli spezzini, vittoria importante in chiave playoff, mentre il Cesena nonostante abbia fatto la sua partita non è riuscito a vincere e spingersi ai primissimi posti. La sconfitta li fa scendere in classifica, dove ora è sesta.
Perdono terreno anche il Varese e il Modena: i biancorossi perdono a Bari contro i “galletti” di Alberti grazie alle reti di Galano e Defendi su rigore al 33′ e al 51′, con la rete di Falcone, anch’essa su rigore al 24′ del secondo tempo che accorcia le distanze. Per i lombardi, una crisi di risultati che ha portato la dirigenza a mettere la squadra in ritiro a Verbania già a partire da oggi. Per il Bari, una vittoria d’oro che da ossigeno a Galano e compagni. Il Modena pareggia al “Menti” di Castellammare di Stabia con le reti di Vitale su rigore all’11′ del primo tempo per fallo di Cionek su Sowe e pareggio nel secondo tempo con Didou Mangni con uno gol che spiazza Calderoni nel faccia-a-faccia. Vittoria ancora rimandata per la JuveStabia che sembra non volersi staccare dall’ultimo posto.
In fondo classifica perde ancora il Padova, questa volta sconfitto 2 a 1 al “Granillo” grazie alla doppietta di David di Michele che rende vana la rete di Camillo Ciano, Il numero 10 della Reggina segna al 55′ e all’88′ su rigore, mentre l’Under21 segna il momentaneo vantaggio al 2′ della ripresa.
Vince il Pescara a Cittadella con la rete di Antonino Ragusa all’11′ grazie ad un assist al bacio da parte di Mascara. Il gol sembra indirizzare la partita sul “binario” pescarese, ma il “Citta” non molla il colpa e cerca il pareggio in più occasioni. Dal gol dell’ex Reggina al fischio della fine del primo tempo, il Cittadella trova ben cinque occasioni per segnare, tanto che al 38′ Coralli si vede annullare una rete per un fallo di mano. La ripresa è ancora di marca padovana, tanto che il neoacquisto Colombo al 69′ colpisce il palo. Il Pescara esce fuori dal suo “fortino” e cerca di farsi vedere pericoloso dalle parti di di Gennaro, senza impensierlo. Per gli abruzzesi, seconda vittoria consecutiva, per i veneti zona playoff che ora dista solo due punti.
A Novara, i padroni di casa pareggiano in mezz’ora nel secondo tempo il vantaggio del Latina con la doppietta di Jonathas nel primo tempo: errore di Pesce a centrocampo che vede il brasiliano prendere la palla e da 25 metri calcia in porta e batte Kosicky, al 31′ rigore dubbio per i pontini per presunto fallo di Pesce su Crimi, e Jonathas segna la doppietta personale e quinta marcatura stagionale. Nella ripresa, il Novara riduce lo svantaggio con capitan Rubino al 56′ imbeccato dal bel cross di Marianini e poi al 76′ raggiunge il pareggio con un bel sinistro da fuori area del neoentrato Lepiller. Il Novara cerca in tutti i modi di fare il terzo gol ma non ci riesce. Nonostante gli errori, Simone Pesce nel secondo tempo ha fatto la partre del leone, giocanco una bella partita di forze e coraggio. Per i piemontesi, terzo pareggio consecutivo mentre per i laziali decimo risultato utile consecutivo, ovvero decima partita con Breda e zero sconfitte dal suo arrivo a Latina.
Nel weekend prossimo non giocherà la serie A per le due partite della Nazionale maggiore e serie cadetta che giocherà tra le ore 18 di sabato e le ore 20:30 di domenica: apre Padova-Brescia, chiude Avellino-JuveStabia, che forse per ordine pubblico verrà giocata nel pomeriggio. Nel mezzo, la Virtus Lanciano giocherà al “Castellani” contro l’Empoli per un match che potrebbe valere il primato in classifica. Il Varese ospiterà il Crotone mentre il Cesena ospiterà il Cittadella. La Ternana andrà a Pescara. Alcune squadre non potranno disporre di alcuni giocatori impegnati con le rispettive Nazionali maggiori o Under.
Dopo 13 giornate, la classifica è la seguente: Lanciano p.ti 26; Palermo, Empoli ed Avellino 24; Crotone 23; Cesena 22; Spezia 20; Modena 19; Latina e Varese 17; Pescara 15; Siena, Ternana, Cittadella e Brescia 14; Bari e Novara 13; Trapani e Reggina 12; Padova 10; JuveStabia 7
Tra i marcatori nessun cambiamento in vetta, ancora con il trio Antenucci-Hernandez-Bacar davanti a tutti con 8 reti, seguiti da Pavoletti, Mancosu e Tavano con 7. Quinta rete per Jonathas e Lafferty
Simone Balocco
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